Specialista della gestione PMI
Lo/la specialista della gestione PME è in grado di gestire autonomamente una piccola impresa in tutti gli ambiti. Può anche assumere compiti di direzione e gestione in vari settori presso medie imprese.
Con l’esame finale orientato alle performance le candidate e i candidati mostrano di avere acquisito le competenze descritte nei sei moduli e di utilizzarle e attuarle concretamente nella loro pratica professionale. Sono anche in grado di trasferire queste competenze ad altre situazioni e imprese.
L’attestato professionale «Specialista della gestione PMI» viene conseguito con il superamento di un esame professionale orientato alle performance. Nell’esame finale vengono orientate alle performance le competenze elencate nelle descrizioni dei moduli così come quelle acquisite nella pratica professionale e ne vengono verificate le interconnessioni. Orientate alle performance significa che le candidate e i candidati mostrano il modo in cui utilizzano e attuano, globalmente, nella loro pratica professionale le competenze acquisite nei moduli e attraverso l’esperienza professionale.
Le condizioni di ammissione all’esame finale possono essere soddisfatte in diversi modi:
- Mediante la frequenza ai moduli o attestati di fine modulo
- Mediante la dichiarazione di equivalenza
- Mediante una combinazione tra attestati di fine modulo e dichiarazione di equivalenza dei singoli moduli
Ammissione all’esame
E‘ ammesso all'esame finale chi dispone dei 6 moduli necessari o degli attestati di equivalenza.
a) è in possesso di un attestato federale di capacità o di un attestato equivalente e comprova almeno due anni di esperienza professionale1) in una piccola o media impresa PMI in una posizione direttiva2);
o
b) vanta almeno otto anni di esperienza professionale in una posizione direttiva PMI;
ed
c) è in possesso degli attestati di fine modulo o delle dichiarazioni di equivalenza necessari risalente a non più di 5 anni3).
a) o b) ed c) devono essere rispettati.
- L’esperienza professionale in una posizione direttiva viene di norma conseguita con un posto di lavoro a tempo pieno. Se si ha un posto di lavoro part-time, questa occupazione deve essere almeno al 50 % e l’esperienza professionale richiesta viene corrispondentemente prolungata. Esempio: due anni di esperienza professionale in un posto di lavoro a tempo pieno corrispondono a un’esperienza professionale di quattro anni in un posto di lavoro part-time al 50 %.
- Lavorare in una posizione direttiva significa eseguire mansioni di direzione e gestione in un’impresa di piccole e medie dimensioni (PMI), avviare e valutare almeno due collaboratori (persone in formazione incluse), già come proprietaria o proprietario, come comproprietaria o comproprietario e come futura proprietaria/comproprietaria o futuro proprietario/comproprietario.
Un’interruzione nella pratica professionale (ad esempio servizio militare in una funzione direttiva) viene calcolata come lavoro part-time al 50 %.
Anche l’assistenza familiare viene calcolata al 50 %, se oltre ad essa si occupa di un posto di lavoro part-time almeno al 50 % con una funzione direttiva. Esempio: se una donna lavora al 60 % nell’azienda e al 40 % si occupa dei familiari, quest’ultima attività le viene calcolata al 20 % come esperienza professionale, così che arriva complessivamente all’80 % dell’attività professionale. - Gli attestati di modulo o i certificati di equivalenza perdono la loro validità cinque anni dopo il loro rilascio; la data limite è il termine di iscrizione all'esame professionale. In casi eccezionali, la Commissione AQ decide sulla richiesta.
Pubblicazioni „ Specialista della gestione PMI“
Pubblicazione 2025 esame professionale „ Specialista della gestione PMI“ e costi
La frequentazione e il superamento di 6 moduli presso un istituto di formazione rendono possibile l’ammissione all’esame finale.
Esame finale:
Allestimento di un dossier delle performance e presentazione e colloquio professionale.
Istituto di formazione
Camera di commercio dell’industria dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti)
www.cc-ti.ch
Nel test di autovalutazione le candidate/i candidati raggiungono almeno il 60 % delle competenze menzionate in ciascuno dei sei moduli.
Allestiscono un dossier di equivalenza con o senza processo di accompagnamento per comprovare l’esperienza professionale nelle competenze menzionate nei moduli (formazione informale).
Con la conferma degli esperti in tutti i 6 moduli, i candidati e le candidate ottengono l’ammissione all’esame.
Esame finale:
Allestimento di un dossier delle performance e presentazione e colloquio professionale.
Documenti
- Test autovalutazione
- A1 Guida al dossier delle performance
- A2 Guida alla presentazione
- A3 Guida al colloquio d'esame
- C1 Guida al dossier di equivalenza
- C2 Guida al colloquio di plausibilità e di validazione
Indirizzo dei coach per il processo di supporto e
Modulo di registrazione per il colloquio di plausibilità e di convalida
Le informazioni possono essere richieste all'ufficio esami.
Alcune competenze possono essere comprovate con l’equivalenza dell’esperienza professionale allestendo un cosiddetto dossier di equivalenza. I moduli nei quali questa prova non può essere fornita, sono richiesti gli esami modulari superati presso un istituto di formazione.
Esame finale
Allestimento di un dossier delle performance e presentazione e colloquio d'esame.
Documenti
Indirizzo dei coach per il processo di supporto e
Modulo di registrazione per il colloquio di plausibilità e di convalida
Le informazioni possono essere richieste all'ufficio esami.
Presso il nostro segretariato degli esami potete ottenere il modulo per la verifica preliminare con l’elenco della documentazione da inoltrare.
Il formulario d’ammissione con l’elenco dei documenti necessari, può essere richiesto presso il segretariato degli esami.